APPROVATO L’EQUO COMPENSO, NORMA IN VIGORE DAL 20/05/2022

La L. 49/2023 (Legge sull’equo compenso, consultabile qui), pubblicata sulla G.U. n. 104/2023 e in vigore a partire dal 20/05/2023, presenta diversi aspetti di estremo interesse sindacale ed ordinistico per la nostra categoria.

In particolare, sotto il profilo ordinistico, l’impostazione della legge amplierà molto l’importanza del parere espresso dalle Commissioni di valutazione della congruità delle parcelle.

La FNOMCeO ha già predisposto una diffusione commentata dell’articolato di legge (qui).

In particolare, l’art. 3 comma 6 dispone che nell’impugnazione di una convenzione, contratto, esito di una gara, affidamento,
predisposizione di un elenco di fiduciari o comunque qualsiasi
accordo che preveda un compenso inferiore ai valori determinati ai
sensi del comma 1 dell’Art. 3, il parere di congruità espresso dall’Ordine assume in Tribunale il valore di elemento di prova (“Il tribunale procede alla rideterminazione secondo i parametri previsti dai decreti ministeriali di cui al comma 1 relativi alle attività svolte dal professionista, tenendo conto dell’opera effettivamente prestata e chiedendo, se necessario, al professionista di acquisire dall’ordine o dal collegio a cui è iscritto il parere sulla congruità del compenso o degli onorari, che costituisce elemento di prova sulle caratteristiche, sull’urgenza e sul pregio dell’attività prestata, sull’importanza, sulla natura, sulla difficoltà e sul valore dell’affare, sulle condizioni soggettive del cliente, sui risultati conseguiti, sul numero e sulla complessità delle questioni giuridiche e di fatto trattate”) e all’Art. 7 dispone che, in alternativa alle procedure  “di cui agli articoli 633 e seguenti del codice di procedura civile e di cui all’articolo 14 del decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150“, il parere di congruità emesso dall’Ordine Professionale assume valore di titolo esecutivo (per i compensi e tutte le spese emesse nel rispetto della procedura prevista dalla legge 241/1990) se non opposto dal debitore davanti all’A.G. entro 40 giorni dalla notifica.

Dal 20 maggio p.v., quindi, in caso di difficoltà nella liquidazione delle nostre parcelle (a privati o imprese) abbiamo uno strumento ancora più valido e incisivo mediante l’acquisizione del parere di congruità della parcella presso la Commissione Opinamento Notule dell’ODM di Bologna (triennio 2021-2024; Coord.: Dott. Salvatore Lumia; Membri: Dott.ssa Anna Esquilini, Dott. Andrea Casolino; link al sito istituzionale), presso cui la Commissione Problematiche di Medicina Legale ha proposto un membro Specializzato in Medicina Legale e depositato per via conoscitiva i nostri tariffari sindacali (Tariffario 2023), cui è sempre opportuno parametrare le nostre parcelle, essendo emesso dalla maggiore Organizzazione di riferimento a livello nazionale (come già ricordato anche nella nota Sentenza del Tribunale di Milano del 13/2/2021, Sezione V, Giudice Gravagnola – link a sito SIMLA per la sentenza integrale).

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